ARC INDAGINI FINANZIARIE
PATRIMONIALI - STRUTTURALI
Con licenza Investigativa normata dal TULPS
Tutti i vantaggi di un lavoro esperto effettuato da professionisti.
Con la crisi generalizzata, aggravata dalla pandemia in corso, nessuno può permettersi di perdere forniture o metterle a rischio con ditte in difficoltà finanziarie, anche se non ancora evidenziate nei dati pubblici.
A questo proposito va detto che l’assenza di protesti, pregiudizievoli e fallimenti è ben poca cosa nel confermare la solvibilità aziendale: si tratta di eventi negativi estremi la cui assenza non certifica affatto il buon andamento aziendale.
Anche i ritardi nei pagamenti sono un elemento aleatorio, soggetto a preferenze e favori, gestito secondo interessi e priorità aziendali, mentre è noto che in caso di difficoltà finanziarie primi ad essere penalizzati sono i debiti istituzionali.
Le nostre Indagini Finanziarie sono in grado di certificare la solvibilità aziendale sulla base di dati non ordinari che consentono di incrementando fatturato sicuro e di cautelarsi con largo anticipo in situazioni di declino aziendale e difficoltà finanziarie.
Per gli utenti i problemi ci sono, e sono molti! Ditte recenti su cui non si sa mai cosa fare, affidamenti non adeguati, clienti valutati positivamente che intanto danno problemi, dubbi su richieste di dilazioni ecc.
Il nostro servizio si articola in diversi passaggi chiave tra cui:
ANALISI ESTESA DEI BILANCI NUMERICI E DEGLI ALLEGATI.
Ricerchiamo gli elementi favorevoli che indicano una maggiore autonomia finanziaria rispetto ai report automatici tra cui:
- Finanziamenti soci, prestiti obbligazionari, (incremento del capitale proprio).
- Significativi compensi amministratori, (forma di utile mascherato).
- Pagamento di affitti su immobili dei soci, (altra forma di utile mascherato).
- Beni immobili in leasing o riscattati, (capitalizzazione differita o maggior valore dell’attivo)
Inoltre, criticità mascherate tra cui:
- Irregolarità contributive o tributarie, (indicatori di tensione finanziaria).
- Rilievi del collegio sindacale, (irregolarità, richiami di informativa ecc.)
- Dichiarazioni del CDA o dell’AU in sede di approvazione del bilancio, (valutazione dei rischi, progetti di sviluppo, analisi del mercato, fatti significativi accaduti dopo la chiusura del bilancio ecc.).
Dobbiamo anche tenere conto della vetustà dei dati. Normalmente si prendono decisioni su dati di bilancio vecchi di un anno o più, e nel frattempo può essere successo di tutto. È indispensabile attualizzare. Il nostro controllo a tutto campo ci permette di aggiornare e valutare la situazione del momento. Ad esempio, il mese scorso una banca ha erogato un mutuo importante e questo è un indicatore di immediate disponibilità liquide.
ESTESIONI SU CONTROLLANTI E CONTROLLATE
Molti verità si celano nelle maglie delle ditte che nascondono o spostano utili e patrimonio nella catena di controllanti e controllate. L’analisi allargata su più ditte, e non solo una visione a tunnel su un’unica partita IVA, consente di evitare conclusioni errate o incomplete.
SUL WEB ED ALTRE FONTI
Con verifiche estese di taglio investigativo accertiamo come si presenta la struttura aziendale, come la ditta sta lavorando, di quali referenze gode. Rileviamo così appalti, lavori in corso, struttura ed ambito operativo aziendale, dati importanti sul contesto sociale degli esponenti, e molte volte anche altarini nascosti e brutte sorprese.
BENI IMMOBILI
Nelle attuali condizioni di mercato i beni immobili costituiscono una risorsa importante in quanto dimostrano l’effettiva redditività aziendale ed il contesto sociale degli esponenti. I beni personali costituiscono inoltre garanzia per l’accesso al credito bancario e – per le società di persone – anche per i fornitori.
Occorre pertanto effettuare controlli sui beni aziendali dei soci e di eventuali immobiliari tra cui:
- Quando sono stati acquistati (indicano consistenti margini investiti in beni durevoli).
- Se sono stati ereditati (indicano un contesto famigliare e sociale elevato).
- Se sono gravati da mutui, da quanto tempo e di che entità (evidenziano i limiti delle garanzie implicite e l’impegno economico in corso).
- Se sono in comproprietà, usufrutto, ovvero gravati da Convenzioni Patrimoniali, (nel qual caso la loro funzione di garanzia per i terzi è del tutto annullata).
Ne conseguono valutazioni molto attendibili soprattutto sulle società di persone:
- Un’attività commerciale o artigianale proprietaria dell’immobile non deve sottostare alla dipendenza e al costo dell’affitto, realizza maggiori utili, ha un più facile accesso al credito bancario e maggiore stabilità territoriale.
- In caso di difficoltà finanziarie i soci possono utilizzare i loro beni alienandoli o dandoli in garanzia per ottenere nuova liquidità da immettere in azienda.
- Anche un socio accomandante può garantire con i propri beni un mutuo aziendale quale “terzo datore di ipoteca”.
- Nel caso in cui i soci siano proprietari direttamente o tramite una società degli immobili dove la ditta opera, e percepiscano l’affitto dei locali, si realizza una forma di utile mascherato.
- Altresì importante accertare lo scopo di una vendita e fare attenzione quando un soggetto in difficoltà finanziarie “aliena” i suoi beni a un congiunto per sottrarli ai creditori.
LE DITTE DI RECENTE COSTITUZIONE
In caso di ditte recenti indaghiamo sulle persone e sul contesto.
Dietro la signora Maria che a 50 anni si mette a vendere materiale edile, nove volte su dieci si nasconde un congiunto fallito o protestato.
Ma vi sono anche subentri generazionali, validi progetti imprenditoriali, garanzie immobiliari, affidamenti già accordati.
Le ditte si comprano e si vendono, si ereditano e si donano, si fondono e si scindono, si affittano e si rilevano, ed in questi casi un semplice aggregato di dati pubblici non basta!
Per stabilire la solvibilità di una azienda recente, di una fusione o suddivisione, occorre una indagine sui vari passaggi aziendali, accertare chi sono i precedenti e gli attuali soci, verificare le condizioni pattuite, le risorse patrimoniali e la considerazione degli istituti bancari.
Questo permette di accertare le prospettive e la credibilità di progetti imprenditoriali con largo anticipo ed accordare adeguate linee di credito.
L’ATTENDIBILITA’
Bilanci brillanti, utili entusiasmanti: sarà davvero tutto oro quello che riluce? Occorre fare molta attenzione. I nuovi soci come hanno pagato l’azienda? Hanno risorse? Ci saranno magari intenti illeciti nascosti?
Molte volte è così, e noi lo scopriamo per tempo. E quando in seguito escono protesti a valanga, abbiamo la soddisfazione di aver protetto tempestivamente i nostri clienti.
IN SINTESI:
È bene ricordare che una perdita di 100.000 euro, sulla base dell’utile lordo medio, “brucia” in media dai 2.000.000 ai 3.000.000 di euro di fatturato.
Le ns indagini Finanziarie servono per non dover più ripetere, di fronte a danni irreparabili, la frase consolatoria “Ha sempre pagato bene, poi all’improvviso...”